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Dul Duce Riflessione
Artista Imaginario

Un brano provocatorio che esplora la figura controversa di Benito Mussolini, usando immagini forti e metafore spigolose. Non adatto a tutti, questo pezzo si immerge nella violenza e nella brutalità della sua dittatura, spingendo i confini della musica e della lirica.


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(Ritornello)
Dul Duce che spara, ricordi lontani,
Sbirra e sborrate, tiri maligni e insani.

Corre nudo nel Colosseo,
Col suo potere sotto il cielo.

Voce che grida, traforti di paura,
Bambini sgozzati, la follia è pura.

Sulla schiena si sentono i colpi, oh!
Spellare i cristiani, un’opera da poco.

(Ritornello)
Dul Duce che spara, ricordi lontani,
Sbirra e sborrate, tiri maligni e insani.

Violenze in piazza come un corso d'acqua,
La sua ombra oscura che mai si stacca.

Eiaculando sui cani, con frenesia,
Un mondo in caduta, la sua eterna via.

Ecco il potere, lo strabordare,
Politi in ginocchio, impossibile farli alzare.

Con il suo immenso cazzo, percorrendo sentieri,
Picchia gli avversari, non cerca sapieri.

S sarà sempre in piedi, quel brutto destino,
Un canto di guerra, nel dolor divino.

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About "Dul Duce Riflessione"
  • Song Idea:

    La canzone è dul duce Benito Mussolini. Parla di come sborrava sui parrucchini e sgozzava bambini. Di come eiaculava sui cani e scopava treni.
    parla di come era cosi violento da sborrare sui ciechi e spellare i cristiani, di come correva nudo nel colosseo e di come picchiava gli avversari politi col suo immenso cazzo.


    (non usare piu di 2 ritornelli)
    (rendilo piu violento e cattivo possibile)

  • Created: September 11, 2024
  • Views: 8