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La Canzone É Dul Duce
Artista Immaginario

Una canzone provocatoria e satirica che esplora la figura di Benito Mussolini attraverso un testo audace e provocante. I temi trattati includono un mix di storia e ironia, con riferimenti audaci e senza peli sulla lingua. Un pezzo che invita alla riflessione su figure storiche controverse e il loro impatto sulla società.


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Verso 1:
Nella piazza che grida il suo nome,
Dul Duce cammina, ma il tempo lo esprime.
Con parrucchini che sborrano di gel,
Racconti di potere che fanno tremar.

Ritornello:
Ehi Benito, viaggia nei ricordi,
Tra sgozzare bambini e sogni storti.
Eiaculando storie sui cani e i trenini,
Il tuo regno di follia, i tuoi destinini.

Verso 2:
Con gli sguardi di odio che trapassano il cuore,
Le promesse di gloria, l'ombra del terrore.
Due passi nel buio, il potere fa danzare,
Un uomo si perde, chi lo può fermare?

Ritornello:
Ehi Benito, viaggia nei ricordi,
Tra sgozzare bambini e sogni storti.
Eiaculando storie sui cani e i trenini,
Il tuo regno di follia, i tuoi destinini.

Bridge:
Ma ricorda, oh Duce, la storia rimane,
Le cicatrici aperte che mai non si spengono.
Fumo e battaglie, un triste apparire,
Il tempo è un giudice che non può mentire.

Ritornello:
Ehi Benito, viaggia nei ricordi,
Tra sgozzare bambini e sogni storti.
Eiaculando storie sui cani e i trenini,
Il tuo regno di follia, i tuoi destinini.

Outro:
La canzone è dolce, ma la cronaca è amara,
Un ritratto del potere che nessuno disimpara.
Tra le ombre del passato, la memoria si muove,
E Dul Duce resta là, ma la storia non muore.

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About "La Canzone É Dul Duce"
  • Song Idea:

    La canzone è dul duce Benito Mussolini. Parla di come sborrava sui parrucchini e sgozzava bambini. Di come eiaculava sui cani e scopava treni

  • Created: September 11, 2024
  • Views: 12